I primi tre sono di un altro pianeta. Fabio, Alfonso e Francesco (in rigoroso ordine di classifica) sono anni luce superiori al resto del lotto e, vincendo ancora, hanno spaccato la classifica. Resiste, molto staccato, Maurizio, che rinforza la quarta posizione. Sarà una lunga volata tra tre grandi squadre.

FABIO-ANGELO 3-1 - Eccola la capolista (78), che finalmente torna a vincere dopo aver perso lo scontro diretto con Alfonso solo 8 giorni fa. Con una splendida doppietta, BigMac (8) mette la firma su un successo importantissimo, contornato dai colori azzurri dell'Empoli (un grande Vecino con doppio assist) e del Napoli (strepitoso Zapata con gol e assist). Angelo (67) continua a fare da sparring partner e graffia solo con Iago Falque nel recupero del derby genovese.

ALFONSO-GUIDO 2-0 - Che orgoglio il campione! Contro i suoi nemici storici, Alfonso (74,5) si esalta con i gol dei fedelissimi Bonaventura e Rugani e mette in cassaforte la quarta vittoria di fila, la quinta nelle ultime sei gare da imbattuto. Una furia. Dopo l'incoraggiante pareggio nell'ultima giornata, Guido (61,5) torna nell'oblio con l'ennesima prestazione scialba e deludente, con tante insufficienze (5 per tutti i centrocampisti) e l'inferiorità numerica. Da matita blu. E' la nona sconfitta nelle ultime 13 partite.

MASSIMO-FRANCESCO 1-2 - La storia si è ribaltata. Ora i top-player ce li ha Francesco (75), che con i suoi gioielli Dybala e Salah infila la nona vittoria nelle ultime 11 giornate in cui è rimasto imbattuto (l'unico a non aver ancora perso nel 2015), rimanendo in piena corsa per il titolo. Non sembra avere cedimenti la corazzata di Ciccio. Sarà dura per Fabio ed Alfonso resistergli. Massimo (66) rimpiange i vecchi tempi, quando i bomber vestivano la sua maglia. Oggi gli rimangono Klose (5) e Doumbia (5). Un pianto.

ROBERTO-MAURIZIO 1-2 - Il primo degli umani è Maurizio (73,5), che finalmente trova qualche gioia in più dai suoi centrocampisti e, in particolare, dai bellissimi gol di Hamsik e Pirlo (un'autentica perla). Peccato per il rigore sbagliato da Babacar, più che altro per la sua Fiorentina. A Roberto (68,5) non è bastato nemmeno il sesto gol dalla panchina (Llorente). Una volta queste sì che erano fortune.