GUIDO

Per la sua competenza e per il fatto che è stato lui a far conoscere il fantacalcio a tutti gli altri, è considerato il “guru” del gruppo. Grande tecnico, pieno di intuizioni e trovata, Guido pecca un po’ in fase di asta iniziale. Negli ultimi anni si è fatto affiancare dal DS Cuccu, suo grande amico. Insieme, gli è stato affibbiato il nomignolo "Il Gatto e la Volpe".

Nel 1994 ha fatto scoprire il gioco, ma ha iniziato a partecipare solo al 5° anno (99-00), esordendo subito con il 2° posto e con la conquista della Coppa di Lega, vinta poi altre 3 volte (04-05, 06-07, 08-09 con la Supercoppa). Il primo e sinora unico Scudetto è arrivato solo nel 05-06, quando ha vinto anche il titolo di Manager dell’Anno, con un trio formidabile: Kakà –Trezeguet-Lucarelli, 51 gol in tre! Poi nulla più, nemmeno un podio fino allo scorso anno, quando finalmente Guido è tornato a vincere, non lo Scudetto, ma il titolo di Manager dell'Anno, all'ultima giornata dopo un'incredibile rimonta.

Per tutti è Busce’ l’uomo simbolo di Guido. Poco conosciuto, gioca in una piccola squadra, in campo ci mette l’anima e segna qualche gol. Il prototipo del giocatore amato da Guido.

Tra i campionissimi di Guido si ricordano Chevanton (A, Lecce 03-04, 17 gol), Flachi (A, Samp 04-05, 13 gol), Trezeguet (A, Juventus 05-06, 21 gol), Lucarelli (A, Livorno 05-06, 17 gol), il Di Vaio del 11-12 (18 gol con la maglia del Bologna) e il Callejon degli ultimi due anni.

Guido preferisce i giocatori di piccole squadre e difficilmente si è "svenato" per i grandi bomber, anche se alcune volte ha cercato di cambiare strategia.

Altra caratteristica è quella di preferire i portieri di squadre di 2^ fascia (Lazio, Udinese, Samp, Torno). E’ un conservatore, odia le riconferme. Secondo lui ogni anno la squadra andrebbe rifatta da capo e, dopo anni di battaglie, due estati fa l'ha avuta vinta.