ALFONSO

E' sempre stato il ritardatario del gruppo: all’asta iniziale giungeva puntualmente in ritardo e la formazione arrivava spesso dopo lo scoccare delle 18.00, con relativi disagi, prima dell'avvento di internet. Negli ultimi anni ha invertito la tendenza e, data la puntualità e l'attenzione prestata, si candida a sostituire il Presidente non appena quest'ultimo mollerà la presa. Da "contestatore" è diventato il più attento, legge tutti i risultati e i dati e senza di lui non ci si riesce proprio a stare.

Alfonso è stato sempre presente sin dal 1994 fino al 2007, quando il matrimonio e il viaggio di nozze, ma soprattutto Vincenzo, gli hanno fatto saltare la stagione. Sulle polemiche seguenti meglio soprassedere ...

E’ datato 1996, nell’era preistorica, il primo dei due Scudetti vinti. Tutti infatti si ricordano il suo squadrone con Morfeo a centrocampo, Vialli in attacco e il “fedelissimo” Maldini in difesa. Nei 14 anni seguenti solo qualche terzo posto e niente più. Nel 2011 ha finalmente ritoccato la bacheca con la vittoria della sua prima Coppa Italia e negli ultimi anni è stato spesso protagonista, riuscendo a riportare a casa lo Scudetto nel 2014 dopo 18 lunghi anni.

Maldini è da sempre il suo uomo simbolo: comprato per accontentare la fidanzata di allora, Alfonso ha acquistato il “suo” Paolino nei primi 7 anni, poi nel 2001 lo “scippo” di Fabio.

Tra i campionissimi di Alfonso si ricordano Pippo Inzaghi (A, Milan 02-03, 17 gol), Sheva (A, Milan 05-06, 18 gol), Simplicio (C, Parma 05-06, 10 gol), il primo Cavani napoletano (24 gol) e il Tevez dell'ultimo Scudetto.

Tra le caratteristiche di Alfonso c’è sicuramente quella di preferire il nome alla novità, il campione affermato al futuro campione. E’ tra l’altro tra i più conservatori.