QUAGLIARELLA ESALTA LA FANTAFONZ

E quando meno te lo aspetti, esce una Quaglia dal cilindro e ti fa vincere. Dopo un mercoledì europeo da leoni, il tanto criticato Alfonso (6,5) si ritrova in rosa una bomba già innescata e così non fa altro che lanciarla contro il suo avversario di turno, escludendo dall'undici iniziale un certo Miccoli, aspettando che quella bomba deflagri. Quagliarella (8) segna due gol e così Alfonso vince anche la seconda partita stagionale, togliendosi qualche sassolino dalla scarpa. E pensare che è stato anche sfortunato, perché non hanno giocato né De Ceglie né Caceres, lasciando spazio allo sciagurato Alvarez (ma quanto è scarso?). Attenzione a Giaccherini (7+assist), in una Juve concentrata sulla Champions troverà tanto spazio. La vittoria della Fantafonz non può comunque prescindere da quanto successo al Tardini sabato pomeriggio dove, dopo il bellissimo gol di Roncaglia, Jovetic (2) ha sbagliato il rigore del vantaggio della Fiorentina (e del potenziale 2-2) e Toni (5) ha provocato il rigore del pareggio. Doppia beffa per Maurizio (6).
C'è un'altra squadra a punteggio pieno, quella di Fabio (6). E' bastato il gol dubbio di Gilardino per vincere, unico squillo di giornata in una marea di sufficienze e un paio di insufficienze, tra le quali quella di Handanovic (4), due volte trafitto in casa dal Siena. Poco male, sono arrivati i tre punti e questo basta per costruire basi solide per un campionato di vertice. Ma dove'è Massimo (5,5)? Qualcuno l'ha visto? Il campione in carica sembra aver tirato i remi in barca già alla seconda giornata. I big tanto attesi stanno deludendo. Troppo. Milito (4), Hamsik (5) e Denis (5,5) non sono quelli visti ieri, altrimenti per Massimo è meglio dedicarsi ad altro quest'anno.
Dopo la sfortunata sconfitta alla prima giornata, Roberto (6,5) conquista meritatamente i primi tre punti stagionali grazie all'intramontabile Di Natale. Dato ogni anno per vecchio, il buon Totò continua a timbrare il cartellino (unico a farlo nelle prime due giornate) alla faccia dei presunti big e top-player. Roberto si conferma grande stratega. Anche quest'anno ha messo su una rosa più che competitiva, nella quale stanno emergendo giocatori poco reclamizzati come Asamoah (7), Gomez (7) e Gastaldello (6). Il Francesco (5) di quest'anno sembra tanto il Milan, e non solo per la presenza di Abbiati (3), Pazzini (5), Montolivo (5) e Boateng (espulso). Ci sono tanti bei nomi ma non c'è una squadra, almeno per ora. Se i rossoneri non si riprendono, per l'avvocato sarà un altro anno di vacche magre. Speriamo di no.
L'unico pareggio di giornata è stato quello divertentissimo tra due squadre intriganti. Angelo (6,5) smuove lo zero iniziale grazie al gol di Borriello e al rigore parato da Mirante. La squadra non conosce mezze misure, o va molto bene (vedi Cigarini, Candreva e Ogbonna) o va molto male (vedi Maggio, Pandev e Taider). Pesano tanto le 6 ammonizioni ricevute. La testa della classifica a punti la dice tutta sulle prime due giornate della squadra del duo Cuccu-Guido (6,5), che non comanda anche l'altra classifica solo perché Diamanti si è fatto parare il rigore dal riesumato Pelizzoli e Valdes ha sbagliato il primo dei due rigori tirati. La "chicca" Raimondi (gol) andava premiata con i tre punti. Ma la squadra c'è, eccome.
Ora sotto con il primo turno infrasettimanale, che si preannuncia scoppiettante con la sfida Alfonso-Guido. Inizia anche la Coppa Italia, torneo che già potrebbe essere l'ultima spiaggia per alcune squadre.