La capolista viene bloccata sul pareggio da Alfonso, mentre Guido e Fabio vincono facilmente le loro gare e si portano ad appena 2 punti dalla testa della classifica. Massimo torna a vincere e si
riprende il quarto posto.
ROBERTO-ALFONSO 1-1 - Roberto (69) pareggia la seconda partita consecutiva, ma deve ringraziare le pessime condizioni fisiche di Klose, che hanno permesso l’ingresso in campo di
Gabbiadini (7+gol). Giornata fiacca, caratterizzata stranamente dalle molteplici insufficienze di squadra. Un punto d’oro, insomma. Alfonso (70,5) ha quindi di che recriminare. Lo splendido gol
di Tevez nel posticipo serale non gli è bastato, anche per la pessima prestazione di Destro (5).
FABIO-FRANCESCO 1-0 - Fabio (70,5) vince di misura ma meritatamente, quantomeno per il gol fatto (Antonelli) rispetto al nulla del suo avversario di turno. Terza vittoria
consecutiva e tre punti pesantissimi, che gli permettono di avvicinarsi sempre più al primo posto. Finalmente un po’ di fortuna! Francesco (59) ha oramai mollato. Il peggior punteggio stagionale
coincide con la settima partita senza vincere. E attenzione a Maurizio!
GUIDO-ANGELO 2-0 - Incredibile quanto successo in questa partita! Fuori Toni e Higuain per squalifica (che coincidenza!), Angelo (63) è stato costretto a schierare in attacco
Bianchi, che puntualmente si è fatto parare un rigore proprio da Rafael, schierato tra i pali dal suo avversario di turno. Che sfiga! Terza sconfitta consecutiva per lui. Al di là del fortunoso
episodio, Guido (74) non meritava comunque di perdere, sia per il gol di Parolo che per i voti di difensori e centrocampisti, ad eccezione di Callejon (5).
MASSIMO-MAURIZIO 1-0 - La fortuna torna ad aiutare Massimo (66), che vince di misura e di giustezza una partita avviatasi durante il weekend verso uno scialbo 0-0. Il gol di
Llorente nel posticipo gli regala finalmente il sorriso dopo tre sconfitte consecutive. Gioie e dolori dal mercato riparazione per Maurizio (63): al rigore realizzato da Mertens (7) ha
corrisposto l’incredibile espulsione di Berardi (3), cacciato dal campo dopo appena 48 secondi dal suo ingresso.