LE PAGELLE FINALI

Come la Spagna, Guido ha vinto il titolo perché è stato il più bravo, dall’inizio alla fine, senza mai scendere al di sotto del terzo punteggio parziale. Secondo di giornata in entrambi i due turni iniziali, prima alle spalle di Fabio e poi di Angelo, Guido ha subito dato prova delle sue capacità di talent-scout scoprendo lo sconosciuto Pilar e puntando sui poco noti Dzagoev e Lewandoski, nonché sulle sicurezze Ibrahimovic e Silva. Dopo due giornate era secondo con solo 1,5 punti di svantaggio da Fabio. Il crollo di quest’ultimo e il terzo punteggio nell’ultimo turno dei gironi (grazie al gol di Rooney) hanno lanciato Guido in testa alla classifica. Con la doppietta di Ronaldo nei quarti e il terzo punteggio di giornata, si è poi confermato capoclassifica a ’90 dal termine e con cinque punti di vantaggio da difendere su un Maurizio in forte rimonta. Il rigore realizzato da Ozil nell’ultima partita, segnato proprio a Buffon che era tra i pali di Maurizio, gli ha regalato il suo primo fantatrofeo per nazioni.

Come l’Italia, Maurizio è diventato protagonista con il passare dei giorni, per poi fermarsi sul più bello. I primi due turni sono stati da dimenticare, soprattutto l’ultimo posto dopo la prima giornata. Poi per Maurizio è cominciato un altro FantaEuropeo, da dominatore assoluto ha realizzato il miglior punteggio in ognuno degli ultimi tre turni, rimontando posizioni su posizioni in classifica a suon di gol (Cassano, Lahm, Ronaldo), doppiette (ancora Ronaldo, Xabi Alonso e Balotelli) e mvp (Pirlo, Balotelli, Ronaldo, Xabi Alonso). Senza il rigore di Ozil avrebbe vinto lui.

Competenza, regolarità e pochi fronzoli hanno consentito a Roberto di conquistare il terzo posto finale, come il Portogallo, anche se proprio la mancanza di acuti, se escludiamo l’ultima giornata, non gli ha permesso di competere seriamente per la vittoria finale. Fidandosi ed affidandosi via via sempre e solo ai soliti noti (Van Persie, Ronaldo, Balotelli, ecc.), il cammino di Roberto è stato sì costante ma mai entusiasmante. Il podio premia la sua regolarità ma non il suo coraggio, marchio di fabbrica negli ultimi anni di fantacalcio.

Welbeck, Kron-Dehli, Diamanti, ma anche Muller, Postiga, Bendtner. Angelo sì che ne ha avuto di coraggio, forse anche troppo. Ha pagato il suo essere anticonvenzionale  perdendo le doppiette di Ronaldo (nei quarti) e Balotelli (in semifinale), facendo sfumare un podio che comunque meritava. Secondo ad un turno dalla fine e sempre tra i primi tre, Angelo è sceso giù dal podio perché alla fine ha provato a vincere. Il miglior punteggio in assoluto è stato il suo: 82 punti alla seconda giornata, proprio grazie ai gol dei semi-sconosciuti Welbeck, Pilar e Dzagoev.

Pessimo l'inizio (ultimo dopo 180 minuti), poi Fofi ha inanellato un tris di ottimi punteggi (71,5 – 77,5 – 77) dopo aver ben compreso i meccanismi del FantaEuro. Mai protagonista, sempre nelle retrovie, per Alfonso è stata un’ottima esperienza nei fantatornei per nazioni dopo il fallimentare esordio al FantaMondiale 2010.

Proprio come i russi, Fabio ha fatto la fine di Narciso, annegato mentre si specchiava nella sua bellezza. I primi due turni avevano esaltato la sua competenza (vedi Dzagoev, Blaczyocowski, Gomez, Ibrahimovic) e il primo posto era più che meritato. Alla prima difficoltà (ultimo nel terzo turno), Fabio ha perso la testa (non solo della classifica) ed è precipitato fino al penultimo posto, dopo aver totalizzato punteggi da brivido negli ultimi 3 turni, frutto anche di un’affannata ed impossibile rimonta.

Come l’Eire, è stata la squadra più scarsa del FantaEuropeo. Inesistente dal primo all’ultimo turno, forse per la pancia piena dopo aver fatto incetta di fantatrofei in questa stagione, Massimo non ne ha azzeccata una. Pensare che ha indovinato solo il gol di Lewandoski alla prima e il rigore di Ozil all’ultima giornata. Nel mezzo in nulla più assoluto.