Massimo è tornato a vincere. Di nuovo. Che noia! Nelle ultime 7 edizioni della FantaChampions, solo Fabio lo scorso anno è riuscito a strappargli la coppa dalle mani, mentre Guido nel 2013 era riuscito soltanto a stringerla insieme a lui (ex-aequo). La 18^ edizione ha visto ai nastri di partenza ben nove contendenti: ai sette dell’ultima edizione (Alfonso, Angelo, Fabio, Guido, Massimo, Vincenzo e Massimo jr) si sono aggiunti Manuela (non è la prima volta che partecipa il gentil sesso) e Giului (la sua ultima partecipazione era datata 2009). Inoltre, è cambiato il Regolamento, che, alla stregua dell’ultimo Fantaeuropeo, ha visto l’introduzione del Capitano e dell’Allenatore, due variabili in più per ravvivare il fantagioco.

Il campione in carica Fabio ha iniziato subito col miglior punteggio della prima giornata, indovinando il capitano (Messi tripletta).

Appena due punti dietro Giului. Ottimo l’esordio di Manuela, aiutata da papà Tony.

Alle spalle dei primi tre hanno pagato dazio tutti i fantallenatori che non avevano scelto Messi capitano. Risultavano quindi attardati Massimo (di cinque punti) e a seguire tutti gli altri.

Alla seconda giornata, Massimo è balzato in prima posizione con la seconda prestazione di giornata, indovinando Cavani capitano (doppietta) e approfittando del flop di Fabio, ultimo di giornata e precipitato al quinto posto. Giului resisteva, mentre Alfonso (miglior punteggio) e Angelo si dividevano il terzo gradino del podio. Male Vincenzo e Massimotto, da subito in fondo alla classifica.

Nel terzo turno, Fabio ha tirato fuori tutto l’orgoglio del campione ed è risalito dal quinto al secondo posto, sciorinando il miglior punteggio di giornata frutto di scelte impeccabili (portiere imbattuto, allenatore vincente), intuizioni vincenti (gol di Cavani, Mahrez, Lewandovski e Mertens) e vere e proprie chicche (gol del difensore Layun e del centrocampista Stindl). Massimo però pagava solo 4 punti e resisteva in testa.

Giului confermava l’ultima formazione e perdeva il secondo posto, ma non il podio.

Ribaltone nella quarta giornata. Con una formazione scritta su un brogliaccio, tra cancellature, nomi storpiati e giocatori dimenticati, Giului ha sorpassato Massimo (scivolato al terzo posto) e Fabio ed è balzato in testa alla classifica. Ozil , Hamsik , Lewandovski e Tolisso le scelte azzeccate.

Controribaltone nel quinto turno. Nella giornata di un superMassimotto (rimonta dal nono al quinto posto), Fabio ha superato Giului e si è riappropriato del primo posto, con soli 2 punti di vantaggio sul secondo e 5,5 punti su Massimo terzo. Classifica apertissima. L’ultima giornata della fase a gironi, solitamente ricca di gol e di clamorose assenze, non ha inciso come si temeva e così la classifica è rimata pressoché immutata, anche se Giului e Massimo si sono scambiati le posizioni alle spalle di Fabio.

Dopo la lunga pausa invernale, a febbraio è iniziata la fase a scontri diretti.

Gli ottavi di andata hanno premiato Guido, risalito dal nono al quarto posto, e Fabio, bravissimo nell’indovinare la doppietta di Di Maria nel clamoroso 4-0 rifilato dal PSG al Barcellona.

Il campione ha così allungato sui suoi diretti inseguitori Massimo e Giului, staccati rispettivamente di 13 e 24,5 punti.

Il ritorno degli ottavi di finale segna l’inizio della rimonta di Massimo, che in questo turno è stato il migliore, grazie ad Aubameyang capitano (tripletta), e ha rosicchiato 7,5 punti alla capolista. Dai quarti di andata, Massimo ha iniziato ad utilizzare il modificatore difesa e ha rosicchiato altri 4 punti a Fabio, portandosi ad appena un punto e mezzo. Nel mentre, Giului totalizzava il miglior punteggio di giornata e anche lui si avvicinava alla capolista. Fabio e Giului sono però crollati nel ritorno dei quarti di finale, quando Massimo gli ha rifilato distacchi abissali puntando sul rinato Ronaldo (tripletta) ed issandosi in testa alla classifica con 13 punti di vantaggio su Fabio e 28 su Manuela, sorprendentemente risalita al terzo posto.

Con le due semifinali di andata, Massimo ha dato il colpo di grazia a tutti totalizzando il miglior punteggio stagionale (129), puntando sui difensori (strepitoso Dani Alves) e sul modificatore (4,5). Alla fine, aveva ben 39 punti di vantaggio sul secondo (Fabio) e 56,5 punti sul terzo (Manuela). Più di un’ipoteca sul successo finale. La batosta ha demoralizzato Fabio, che ha perso altri 14 punti nel corso delle semifinali di ritorno. A nulla è valso il superpunteggio della finale, nella quale l’ormai ex campione ha puntato tutto sui madrileni e ha totalizzato ben 126,5 punti, rosicchiando ben 37,5 punti alla capolista. Troppo tardi. Massimo si è così laureato campione per la decima volta, dimostrando ancora una volta competenza europea (ha indovinato tra gli altri i gol di Calhanoglu, Alderweireld, Glik, Sterling, Dost, Layun, Stindl, Mahrez e Salvio), capacità fantacalcistiche (scegliere capitani Aubameyang e Ronaldo quando hanno siglato una tripletta) e di essere un vero stratega (si è rivolto al modificatore difesa per rosicchiare punti). Per il neocampione il 3 giugno è stata apoteosi, perché mentre vinceva la “decima” il suo Real Madrid faceva a pezzi l’odiata Juventus nella finale di Cardiff. Che goduria!